Il 3 Maggio è un giorno di commemorazione, di festa e di divulgazione delle Pontificie Opere Missionarie, ad opera dell’Ufficio Diocesano di Cooperazione Missionaria fra le Chiese, perché ricorre l’anniversario della loro erezione a “Pontificie”.
Era il 3 Maggio 1922 quando Papa Pio XI volle custodirle con la sua protezione, riconoscendone la loro valenza straordinaria in supporto della Chiesa Universale, per l’evangelizzazione del mondo ed il soccorso umanitario ai Popoli in difficoltà. Nei cento anni precedenti, a partire sempre dal 3 Maggio 1822, vi fu l’approvazione dell’ “Associazione della Propagazione della Fede”, poi divenuta la prima delle quattro Pontificie Opere Missionarie. Ad essa, in breve tempo, sempre nella prima metà del XIX sec., si aggiunsero: l’Opera dell’Infanzia Missionaria; l’Opera di S. Pietro Apostolo, in sostegno dello studio dei seminaristi indigeni; l’Unione Missionaria, per la sensibilizzazione dei religiosi/e alla missione. Lo zelo, il fervore per la missione, l’intelligenza nel comprenderne le difficoltà ed il carisma dei quattro loro fondatori, (due donne, un Vescovo ed un Sacerdote), fecero sì che esse formassero, in breve tempo, il più grande movimento laicale di collaborazione missionaria.
Oggi, inserite in “MISSIO”, sotto la direzione della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), le P.O.M. rappresentano l’Organismo della Chiesa cattolica, e quindi Universale, a sostegno della “Missio ad Gentes”. Sono presenti in tutte le Diocesi di 164 Paesi nel mondo dove, assieme al soddisfacimento dei bisogni materiali delle missioni, testimoniano la ragione ultima della dedizione missionaria di sé al prossimo che interpella tutti: quell’amore derivante dal Padre, appreso e trasmesso con la Parola, comunicato e testimoniato nei gesti della vita, nella coerenza caritativa nei confronti dei fratelli, specie se lontani ed emarginati.
Il tema che esse hanno sviluppato quest’anno è per l’appunto: “Tessitori di fraternità”, seguendo le linee-guida di Papa Francesco e della sua Lettera Enciclica “Fratelli tutti”.
L’Ufficio Diocesano di Cooperazione Missionaria fra le Chiese di Taranto, attualmente diretto da don Ciro Santopietro, da 19 anni organizza per il 3 Maggio una festa di ringraziamento e di divulgazione delle Pontificie Opere Missionarie. Impedito quest’anno dalle restrizioni per la pandemia da covid, le ricorda a mezzo dei Media con riconoscenza e gratitudine per il bene apportato, da circa due secoli, all’umanità intera attraverso il sostegno a tutte le 1098 Giovani Chiese di missione ed i circa 10.000 progetti a supporto della promozione umana.